06 - TETTO, SOLAIO IN LEGNO, CONTROTELAI, FALDALERIA

PREZZO DEMOLIZIONE TETTO IN LEGNO

Last Updated on 2 Dicembre 2023 by Antonio Arcangelo

Prezzo demolizione tetto in legno

I PREZZI DELLE CATEGORIE LAVORI INDICATE, SONO DEFINITE SECONDO CRITERI DI FORNITURA E POSA IN CANTIERE.  L’ANALISI PREZZI E’ BASATA SU INTERVENTI E REALIZZAZIONI COMPLETE DI PROGETTAZIONI E DIREZIONE LAVORI.  LE VALUTAZIONI POSSONO ESSERE OGGETTO DI RIBASSO SULLA BASE DELLE OPERE RICHIESTE. LA DATA DI AGGIORNAMENTO DEI PREZZI E’ QUELLA INDICATA SOPRA  LAST UPDATED ON……..  

HOMEPIEMONTE  – PREZZO DEMOLIZIONE DI TETTO IN LEGNO
La demolizione del tetto di una costruzione è una categoria di lavori molto importante; che seguiamo con particolare attenzione e, in modo particolare consideriamo due fattori che condizioneranno la scelta delle categorie dei lavori che programmeremo:

  1. consideriamo se l’immobile e/o i piani sottostanti sono abitati durante la fase della demolizioni.
  2. le previsioni metereologiche (monitorarle a breve termine) per programmare con “sicurezza” le demolizioni
  3. facile accessibilità e/o di manovra, consideriamo se necessario un ponteggio con doppio piano sul perimetro
  4. Eventuale stesura di guaina “leggera” provvisoria. (che decidiamo dopo il sopralluogo)
Rimozione manto di copertura compresa la cernita e l’accatastamento in cantiere del materiale riutilizzabile: in coppi19,82 €/mq
Rimozione manto di copertura compresa la cernita e l’accatastamento in cantiere del materiale riutilizzabile: in lastre fibrocemento (prive di amianto) 17,20 €/mq
Rimozione manto di copertura compresa la cernita e l’accatastamento in cantiere del materiale riutilizzabile: in lastre ondulate17,57  €/mq
Rimozione manto di copertura compresa la cernita e l’accatastamento in cantiere del materiale riutilizzabile: in tegole marsigliesi
18,32 €/mq
Rimozione manto di copertura compresa la cernita e l’accatastamento in cantiere del materiale riutilizzabile: in lose con superficie massima di m² 0,25
22,69 €/mq
Rimozione manto di copertura compresa la cernita e l’accatastamento in cantiere del materiale riutilizzabile: in coppi19,82 €/mq
Rimozione (di opere in ferro di qualsiasi specie (tipo: ringhiere, putrelle, inferriate, ecc.) compreso accatastamento al piano cortile)
0,93 €/kg
Rimozione di piccola orditura in legno per tetto con deposito al piano cortile del materiale di risulta: in coppi
4,63 €/mq 
Rimozione di media e grossa orditura in legno con deposito al piano cortile del materiale di risulta
179,18 €/mc

Le categorie di lavori sotto indicate le valutiamo e le computiamo dopo il sopralluogo di verifica (se sono necessarie). I prezzi indicati sono riferiti a quantità e misure maggiori di 120 mq.

A Opere provvisionali di protezione durante il periodo della demolizione (teli e orizzontamenti provvisori)

B – Opere provvisionali di protezione (formazione di guaina catramata) intera superficie

Contenuto della pagina e Analisi prezzi derivati da opere progettate e/o dirette: Arch. Stratacò Angelo Antonio. Formazione e abilitazioni c/o Politecnico di Torino, Albo degli Architetti della Provincia di Torino. INARCASSA: Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti N.377063.  Polizza compagnia AIG  r.c. in qualità di Asseveratore e certificatore ENEA per Progetti energetici 2.000.000 €. Polizza Professionale r.c. compagnia AIG 1.000.000 € DICHIARAZIONE DEI REDDITI DA PROFESSIONE ANNO 2023 PERIODO D’IMPOSTA 2022: 78.843,00 €  https://www.instagram.com/arch.strataco/

LE TEGOLE IN TERRACOTTA (IL PIU’ ANTICO MANTO DI COPERTURA)
Un percorso storico sulle diverse tipologie di manto di copertura per tetti. Il materiale più diffuso da sempre è la tegola in terracotta con le sue diverse forme e caratteristiche. TEGOLA CURVA O COPPO O CANALE sono tegole con una forma a mezzo tronco di cono, si dispongono in due strati soprastanti. Il primo è collocato con la concavità rivolta superiormente con la base maggiore in alto (direzione colmo); l’altro strato è sovrastante a quello descritto con le tegole aventi la concavità rivolta verso il basso (verso il sottotetto) e la base maggiore in basso (verso la linea di gronda). Le tegole si sovrappongono di 10 o 12 cm. Il difetto di questo manto di copertura è che risulta essere pesante (60/65 Kg/mq) e poco praticabile in caso di manutenzione. TEGOLA ALLA ROMANA, è formata da due elementi separati: uno di tipo piano di forma trapezia con bordi laterali rialzati su due lati obliqui e l’altro elemento è un coppo. E’ un manto più efficiente  del precedente risulta essere più praticabile per la manutenzione e inoltre necessita di una pendenza minore del precedente manto di copertura (30%) in quanto l’acqua può defluire rapidamente per la maggiore sezione dell’elemento piano. Per evitare lo slittamento in basso di questa tipologia dii manto di copertura si posizionano in modo sovrapposto per 1/3 della loro lunghezza. Hanno un peso di circa 50 Kg/mq. Analoghe a questa tipologia di copertura è la tegola portoghese (analoga alla romana) con la differenza che questa tegola si compone di due parti in un unico pezzo. Gli elementi sono sia la parte curva (coppo) che una parte piana. TEGOLE MARSIGLIESI sono tegole piane ad incastro con dimensioni di circa 24×39 cm, presentano delle scanalature tali da consentire sia l’incastro di ciascuna tegola alle altre (vicine), che il fissaggio mediante filo di ferro zincato. Le tegole si poggiano su un tavolato continuo fissandole con unico filo metallico per ogni fila disposte nel senso della massima pendenza su listelli orizzontali, fissandole a questi una per una. Il peso è di circa 40 kg/mq. Per ogni mq occorrono 15 tegole. La pendenza minima della falda deve essere del 30%
  
Contenuto del dettaglio: Arch. Stratacò Angelo Antonio Albo Architetti della Provincia di Torino
PREZZI E CARATTERISTICHE  DI  CATEGORIE LAVORI E SERVIZI PROPOSTI

 demolizione copertura opere di protezione eventuale guaina 
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PREZZO MACERIE CON TRASPORTO IN DISCARICA 
Le macerie da cantiere, sono dei rifiuti secondo il codice europeo CER, ossia rifiuti speciali, quindi occorre una separazione da altre categorie di rifiuto. Il prezzo di smaltimento può variare secondo la discarica e la sua distanza. IMPORTANTE il prezzo del volume trasferito in discarica è riferito a quello sciolto e non al solido; si considera mediamente il 30% di maggiorazione sul solido. Il prezzo del trasporto e oneri di discarica sono in funzione di: a) Distanza della discarica b) Prezzo personalizzato della discarica stessa c) Tipo di macerie. d) difficoltà di posizione del cantiere (centro storico o difficoltà di posizionamento dei cassoni e movimentazione). Il prezzo medio del volume sciolto oscilla tra 40/50 €/mc. Da considerare inoltre il prezzo della movimentazione all’interno del cantiere valutato in apposita voce. A lato i diversi contenitori adoperati. Vedi dettaglio prezzi 
HOMEPIEMONTE SRL e le DEMOLIZIONI CONTROLLATE
La demolizione di un tetto ed in particolare tutte le demolizioni che si effettuano in cantiere, devono essere pianificate e programmate secondo un piano di progettazione e pianificazione redatto da tecnico abilitato che dovrà assistere tutte le fasi delle demolizione. La normativa ed in particolare l’art.150 del D.L 81/2008 nella sezione VII cita la metodologia da utilizzare prima dell’inizio dei lavori di demolizione:  è obbligatorio procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture soggette a demolizione; occorre quindi procedere con le opportune opere di rafforzamento e puntellamento necessarie ad evitare crolli imprevisti. La legge descrive inoltre l’ordine delle demolizioni ossia: i lavori di demolizione devono procedere con cautela e con la programmazione stabilita, dovranno essere eseguite sotto la sorveglianza di Tecnico abilitato e sviluppate in modo tale da non pregiudicare la staticità delle strutture portanti o di collegamento con quelle adiacenti. La metodologia dei lavori deve risultare da apposito programma contenuto nel piano operativo di sicurezza (POS), facendo sempre riferimento a quanto indicato nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), se previsto. DEMOLIZIONI DI OPERE MURARIE: (art.152 del D.Lgs.81/2008 e s.m.i.), la demolizione delle murature con altezza superiore a metri 2, se effettuata con attrezzature manuali, dovranno essere eseguite mediante la predisposizione di un ponte di servizio in adiacenza e separato dall’opera soggetta a demolizione. Durante le fasi lavorative occorre ridurre il sollevamento di polvere, e contemporaneamente bisogna irrorare acqua sulle murature e i materiali di risulta. La zona delle demolizioni dovrà essere delimitata e impedito l’accesso a persone estranee sia nell’area dell’intervento che nel piano sottostante. Il materiale risultante dalle demolizioni dovrà essere trasportato oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta; i canali saranno realizzati in modo tale che ogni singolo elemento sia inserito nell’elemento successivo. DEMOLIZIONE TETTO: La demolizione delle strutture ed in particolare del tetto, dovranno essere pianificate e programmate secondo un piano di sicurezza definito “ordine delle demolizioni, nel quale sono definite le varie operazioni, la loro sequenza e le conseguenti misure di prevenzione. Per una corretta stesura del documento sopracitato è fondamentale l’analisi preventiva dell’edificio, volta ad accertare le sue reali caratteristiche strutturali, le modifiche compositive effettuate nel tempo e il suo stato di conservazione. Nella relazione è importante verificare il deterioramento, e gli eventuali difetti di costruzioni. Con l’ORDINE DELLE DEMOLIZIONI completato si potrà procedere alla demolizione del tetto. Nel nostro preventivo lavori è compreso L’ORDINE DELLE DEMOLIZIONI e l’assistenza di tecnico abilitato durante le fasi delle demolizioni
RUOLO DEL PROFESSIONISTA INCARICATO ALLA PROGETTAZIONE 
Se devi ristrutturare o costruire casa e incaricare un libero professionista per il progetto, ti proponiamo questo video che ti aiuterà a capire ruoli e competenze del professionista incaricato e dell’Impresa. Il collega illustra esaustivamente le fasi operative secondo la normativa. Conoscere il ruolo del professionista incaricato e quello dell’impresa è un tuo diritto. “I nostri diritti non sono altro che i doveri degli altri nei nostri confronti.” Norberto Bobbio. Video Arch. Balestrini Federico via Pascoli 18, 20082 Noviglio (MI) 
 

CARATTERISTICHE MATERIALI ISOLANTI – Il materiale isolante che adoperiamo per proteggerci dal freddo invernale o dal caldo estivo ha caratteristiche particolari; per capire la sua funzione bisogna considerare alcuni principi di Fisica Tecnica. I parametri stabiliti e considerati per valutare l’efficacia di un materiale isolante con specificità termica, da utilizzare per isolare la nostra casa, sono i seguenti: 

  1. Conducibilità termica λ, espressa in W/mK, che rappresenta l’attitudine o la capacità di un materiale a trasmettere calore. Maggiore sarà questo parametro λ e minore sarà la sua capacità isolante. Al contrario, con un valore minore o basso del parametro λ , sarà migliore la capacità isolante (trattenere calore) del materiale. La conducibilità termica dipende dalla composizione chimica del materiale utilizzato.
  2. Resistenza termica Rt, espressa in mqK/W E’ la capacità di un elemento, o materiale o sistema di più materiali, di opporsi al passaggio del calore (da un ambiente riscaldato a quello esterno o un’altro ambiente interno della casa). Il valore della Resistenza termica è il rapporto tra lo spessore del materiale adoperato (espresso in m) e la sua conducibilità termica λ. Maggiore sarà il valore di resistenza termica, e migliori saranno le caratteristiche isolanti del materiale considerato o del sistema utilizzato per isolare la parete della nostra casa o il sottotetto. Se desideri una verifica termica e un preventivo lavori per isolare in modo adeguato la tua casa Compila il modulo, ti contatteremo per un sopralluogo gratuito. MODULO
CLASSIFICAZIONE ZONE SISMICHE IN ITALIA

A partire dal 2003 la classificazione sismica è stata completamente aggiornata (Ordinanza n. 3274 del 20 marzo 2003). La classificazione sismica in Italia distingue quattro zone sismicheZona 1 intensità sismica altaè la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti, le zone interessate sono: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Calabria, Sicilia. Zona 2 intensità sismica media: in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti, le zone sono: Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Basilicata. Zona 3 intensità sismica bassa: in questa zona si possono verificare scuotimenti modesti, sono:: Lombardia, Toscana, Piemonte, Liguria. Zona 4 intensità sismica molto bassaè la meno pericolosa, in questa zona le possibilità di danni sismici sono basse; le zone sono Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige e Sardegna.

LAVORI ELETTRICI………CHI PUÒ ESEGUIRE QUESTE CATEGORIE DI LAVORI

la Norma CEI 11-27 del 2014  “lavori impianti elettrici  è arrivata alla IV edizione, sostituendo, aggiornando e integrando quanto era stato disposto nella precedente versione risalente al 2005. La normativa in questione è il riferimento principale in Italia per quanto riguarda l’esecuzione di lavori elettrici ed in particolare quelle categorie di lavori in ambito elettrico che vengono eseguiti su  impianti elettrici, che sono connesse agli impianti elettrici; che sono in prossimità di impianti elettrici; Lavori su impianti elettrici, Le novità sono le seguenti 1) nuove definizioni riguardanti le figure responsabili dello svolgimento dei lavori elettrici; 2) modifiche alle definizioni di lavoro elettrico e di lavoro non elettrico; 3) prescrizioni di sicurezza per le persone comuni che eseguono lavori di natura non elettrica; 4) introduzione delle distanze specifiche riguardante i lavori non elettrici per tener conto delle definizioni contenute nel Decreto Legislativo 81/08; 5) modifiche alla distanza di lavoro elettrico sotto tensione bassa tensione; 6) revisione e aggiunta della modulistica relativa ai lavori elettrici e non elettrici. Le fiigure responsabili dello svolgimento di detti lavori, ovvero, dei soggetti noti con gli acronimi di PES, PAV e PEI, e del percorso formativo che devono svolgere per ottenere le rispettive qualifiche.

SIGNIFICATO DI  – PES, PAV e PEI
Si tratta di tre profili professionali individuati e differenziati in base alle rispettive qualifiche, alle conoscenze e alle competenze tecniche in materia di lavori esposti a rischio elettrico, nello specifico: PES sta per Persona Esperta dotata di conoscenze tecnico-teoriche tali da essere in grado di analizzare e valutare i rischi derivanti dall’elettricità ed eseguire lavori fuori tensione e in prossimità; PAV sta per Persona Avvertita ovvero messa a conoscenza dei rischi elettrici che può svolgere lavori fuori tensione e in prossimità di tensione solo se assistita da una PES;PEI sta per Persona Idonea a svolgere tutti i tipi di lavoro elettrico, compresi quellisotto tensione, poichè in possesso dei requisiti di formazione e addestramento necessari……….sI alla normativa di riferimento per ogni dettaglio ulteriore
CONSOLIDARE UN SOLAIO IN LEGNO CON PROTOCOLLO LECA
Uno degli interventi consolidati per la miglioria sismica di un solaio (legno o latero cemento) è quello del rinforzo mediante connettori o utilizzo di protocolli consolidati di Aziende del settore. Sicuramente uno dei principi fondamentali è la riduzione delle masse sugli orizzontamenti e connettere in modo rigido tutti gli elementi in acciaio previsti dal progetto