Legno lamellare che cos’è
NOTA IMPORTANTE SUI PREZZI INDICATI |
I prezzi indicati, che stai visionando, sono in fase di aggiornamento che si completerà entro il corrente anno 2021. La tua analisi dovrà tener conto della presente nota. Risulteranno aggiornati i prezzi di quelle categorie lavori sviluppati nei nostri Computi Metrici inviati e personalizzati da HOMEPIEMONTE SRL in risposta alla tua richiesta di preventivo. I prezzi e le valutazioni del Computo Metrico che ti invieremo terranno conto delle seguenti considerazioni: Quantità delle lavorazioni richieste e loro grado di difficoltà, Distanza dal cantiere e grado di difficoltà di movimentazione delle forniture. L’eventuale pratica di progetto terrà in considerazione dell’incarico ricevuto per la realizzazione delle opere contrattualizzate. Grazie per la tua attenzione! |
Il legno lamellare è un materiale composito, costituito essenzialmente di legno naturale, di cui mantiene i pregi (tra i principali ricordiamo l’elevato rapporto tra resistenza meccanica e peso ed il buon comportamento in caso di incendio, è anche un prodotto nuovo, realizzato su scala industriale, che attraverso un procedimento tecnologico di incollaggio a pressione riduce i difetti propri del legno massiccio.Il legno lamellare è quindi un modo nuovo di usare un materiale antico (quanto la storia dell’uomo). L’impiego del legno lamellare, come materiale ed elemento strutturale, trova sempre più spazio nel settore costruttivo offrendo possibilità alternative e concorrenziali, specialmente nelle grandi strutture (dimensioni e luci sostanziali). L’aspetto innovativa di questo materiale è di essere ricavato dall’incollaggio di assi (lamelle) di legno di larghezza e lunghezza limitata, con il risultato finale di ottenere e/o ricavare elementi strutturali ad elevata flessibilità compositiva (grandi dimensioni con forme variabili). Da un solo fusto è infatti impossibile ottenere elementi di sezione e lunghezza necessarie a consentire la copertura di luci libere di 20-30 metri. Inoltre il portamento tipico dei fusti non consente di ottenere travi curve, o della curvatura voluta, di sezione sufficiente. |
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In breve le fasi principali per realizzare un legno lamellare di ottima qualità. – Scelta del legname – Le caratteristiche tecniche del prodotto finito dipendono dal materiale di base. E’ ovvio che per ottenere risultati attendibili, occorre partire da una materia prima avente caratteristiche il più omogenee e uniformi possibile. Le specie legnose più utilizzate sono le conifere (abete rosso, abete bianco, larice, pino e douglasia). Le varie fasi per la realizzazione del legno lamellare
Valori caratteristici. La classe di resistenza di un elemento in legno lamellare è determinato dalla classe di resistenza delle stesse lamelle che lo compongono e dalla loro disposizione all’interno dell’elemento strutturale. La classe di resistenza delle singole tavole che compongono le lamelle è determinata in conformità alla norma UNI EN 14081-1 che specifica i requisiti per la classificazione a vista e a macchina del legno massiccio strutturale. |
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L’assegnazione del profilo resistente delle singole tavole avviene quindi sulla base delle classi riportate nella norma UNI EN 338 che fornisce i valori caratteristici delle proprietà di resistenza per ciascuna classe, e le regole per l’assegnazione dei tipi di legno (cioè le combinazioni di specie, provenienza e categoria) alle classi. La norma si applica a tutti i legnami di conifere e di latifoglie per uso strutturale. |
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Il legno lamellare è classificato con EC5 con la sigla BS. Con la sigla BSH si indica il legno lamellare di conifera che è quello maggiormente utilizzato. Attualmente sono previste quattro Classi: BS 11, BS 14, BS 16, BS 18. Il numero BS progressivo indica una classe di legname migliore Un fattore molto importante innovativo e del legno lamellare è la sua capacità di resistere agli agenti aggressivi di certi ambienti. Se si vuole sfruttare questa sua caratteristica, ovviamente non si deve intervenire con tipologie strutturali di tipo misto: collegamenti in ferro o altri materiali facilmente aggredibili. Le strutture in legno lamellare sono molto duttili; ovvero hanno la capacità di subire grandi deformazioni senza rompersi e sono perciò in grado di assorbire molta energia. Questa proprietà rende il materiale estremamente adatto, anche per la sua limitata massa volumica, all’impiego nelle costruzioni in zona sismica. |
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SEZIONI CARATTERISTICHE DI LEGNO LAMELLARE IN PRODUZIONE | ||
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IL LISTONE ITALIANO UN PALCHETTO IN LEGNO MASSELLO NATURALE A KM 0Il palchetto o parquet è un materiale sempre ‘vivo’, risente degli sbalzi di umidità estate/inverno tipici delle moderne abitazioni. In condizioni di scarsa umidità le tavolette si restringono leggermente portando a fessurazioni della pavimentazione, che poi lentamente si richiudono al ritorno in condizioni di umidità normale. |
INTONACO SPECIALE PROTETTIVO |
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ANCORANTE POLIESTERE – PER TASSELLO CHIMICO IN EDILIZIA | |
Ancorante chimico ad iniezione a base vinilestere senza stirene ad alto valore di aderenza ed elevate prestazioni per fissaggi pesanti, omologata Eta in opzione 7 su zone compresse per calcestruzzo non fessurato. Principali applicazioni carpenteria pesante e leggera, ripristino di solai, linee vita, pannelli fotovoltaici, strutture provvisionali, scaffalature metalliche, tende da sole, ancoraggi di impianti di condizionamento, idraulici ed elettrici, mensole, strutture porta-cavi, scale, macchinari, serramenti, ecc…Utilizzabile anche all’esterno delle strutture, in presenza di foro allargato, in zone a forte escursione termica, zone marine e soggette ad aggressivi agenti chimici. Ideale per laterizio forato, laterizio pieno, con verifica dello stato del supporto per pietra naturale e calcestruzzo (non fessurato). Il poliestere con ancorante chimico stirene è il materiale classico e più popolare per scopi generali, utilizzato per riparazione di carichi medi.METODO APPLICATIVO: 1. Praticare la dimensione e la profondità del foro. 2. Pulire la polvere con la spazzola e la pompa di soffiaggio. 3. Premere la resina non miscelata che non può essere utilizzata. 4. Iniettare la resina miscelata nel foro praticato e riempire dal fondo. 5. Inserire l’armatura / barra filettata / nastro d’acciaio. Il tempo di indurimento si riferisce a TDS. Non toccare fino a completo indurimento. Il processo di installazione influirà sulle prestazioni di legame degli ancoranti chimici. |
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IL PONTEGGIO NELLE RISTRUTTURAZIONI EDILI | ||
Una delle cause principali di infortunio sul lavoro è relazionato alla presenza di un ponteggio gli infortuni, spesso derivano da una errata valutazione del rischio nell’uso del ponteggio da parte degli stessi lavoratori. Il processo di messa in opera del ponteggio coinvolge diverse fasi operative: progettazione, assegnazione, esecuzione, e coinvolge diversi operatori, ognuno dei quali svolge determinate funzioni e obblighi particolari: Committente (progettista), Installatore – Utilizzatore, quest’ultimo deve sottoporre quotidianamente il ponteggio ad un controllo visivo. Se riscontra delle carenze, deve astenersi dal lavorare sul ponteggio. Se invece sale e usa il ponteggio, dichiara tacitamente al progettista che ritiene idonea la struttura così com’è. L’utilizzatore deve segnalare eventuali carenze al progettista e non modificare di sua iniziativa il ponteggio stesso |
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