03 - PONTEGGIO

PREZZO PONTEGGIO

CHI SIAMO E COSA TI PROPONIAMO   La HOMEPIEMONTE SRL è una società di costruzioni nel settore dell’edilizia privata, i componenti sono liberi professinisti, Architetti Ingegneri e Geometri. Svolgiamo la nostra attività principale con Consulenze, Progettazione, Computistica, Prove invasive, Analisi di laboratorio e prove sui materiali da costruzione, Collaudi nel settore dell’edilizia residenziale. Sviluppiamo inoltre l’attività lavorativa come impresa con una nostra società consociata, con dipendenti e artigiani qualificati. Operiamo esclusivamente nell’edilizia residenziale privata. Dal nostro blog riceviamo richieste per consulenza, preventivi, progetti, che sviluppiamo con professionalità, competenza e programmazione economica completa. PROGETTIAMO e REALIZZIAMO, tutte le categorie dei lavori che visioni nelle nostre pagine. La tua richieste è valutate con professionalità I preventivi e i Computi Metrici sono personalizzati secondo l’entità delle opere. Operiamo nelle seguenti Regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia 

Prezzo Ponteggio in Edilizia

PONTEGGIO 

PONTEGGIO ESTERNOE’ una struttura reticolare, composta da un certo numero di impalcati (sistema di travi e assi formante un palco, un soffitto o un pavimento). Tra i più noti ponteggi fu quello realizzato da Michelangelo per la costruzione della cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano. I ponteggi moderni sono realizzati in acciaio (tubolari) o cavalletti. Gli impalcati possono essere realizzati con tavole di legno (chiamati ponti ) o di lastre in acciaio che definiscono i piani di lavoro. I ponteggi vengono solitamente realizzati per la costruzione o la ristrutturazione di opere edili, che,  vengono considerati dispositivi di protezione collettiva contro le cadute dall’alto.Il riferimento normativo per i ponteggi è il D.Lgs. 8 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. che al Titolo IV, Capo II tratta i lavori in quota. Il ponteggio è lo strumento indispensabile per realizzare in sicurezza un’opera edile. L’art. 122 del D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce che: “nei lavori in quota, devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose”.

PREZZO E NOLO PONTEGGIO TUBOLARE ESTERNO

Nolo per esterno a telai prefabbricati compreso trasporto, montaggio, smontaggio nonché ogni dispositivo necessario per la conformita’ alle norme di sicurezza vigenti, comprensivo della documentazione per l’uso (Pi.M.U.S.) e della progettazione della struttura prevista dalle norme, escluso i piani di lavoro e sottopiani da compensare a parte (la misurazione viene effettuata in proiezione verticale). Per i primi 30 giorni  24 €mq
Nolo per esterno a telai prefabbricati compreso trasporto, montaggio, smontaggio nonché ogni dispositivo necessario per la conformita’ alle norme di sicurezza vigenti, comprensivo della documentazione per l’uso (Pi.M.U.S.) e della progettazione della struttura prevista dalle norme, escluso i piani di lavoro e sottopiani da compensare a parte (la misurazione viene effettuata in proiezione verticale). Per ogni mese oltre il primo  2,25 €/mq
Montaggio e smontaggio di ponteggio tubolare esterno a telai prefabbricati comprensivo di ogni onere (la misurazione viene effettuata in proiezione verticale)    2,71 €/mq
Nolo di piano di lavoro, per ponteggi, eseguito con tavolati dello spessore di 5 cm e/o elementi metallici, comprensivo di eventuale sottopiano, mancorrenti, fermapiedi, botole e scale di collegamento, piani di sbarco, piccole orditure di sostegno per avvicinamento alle opere e di ogni altro dispositivo necessario per la conformità alle norme di sicurezza vigenti, compreso trasporto, montaggio, smontaggio, pulizia e manutenzione; (la misura viene effettuata in proiezione orizzontale per ogni piano). Per ogni mese 3,01 €/mq

 

Contenuto della pagina e Analisi prezzi derivati da opere progettate e/o dirette: Arch. Stratacò Angelo Antonio. Formazione e abilitazioni c/o Politecnico di Torino, Albo degli Architetti della Provincia di Torino. INARCASSA: Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti N.377063.  Polizza compagnia AIG  in qualità di Tecnico, Asseveratore e certificatore ENEA per Progetti energetici 2.000.000 €. Polizza Professionale Architetti, r.c. compagnia AIG 1.000.000 € DICHIARAZIONE DEI REDDITI DA PROFESSIONE ANNO 2023 PERIODO D’IMPOSTA 2022: 78.843,00 €. Progetti e pratiche espletate per 110%SUPERBONUS, concluse, con crediti interamente ceduti dai committenti e  acquistati da primarie Banche, per complessivi 2.300.000 €. I controlli e le verifiche per le procedure di legge effettuate con esito positivo da parte di SPEFIN, DELOITTE, BANCA POPOLARE DI SONDRIO   https://www.instagram.com/arch.strataco/

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PREZZI DI ALTRE CATEGORIE  LAVORI E OPERE
DOCUMENTI NECESSARI ALL’USO DEL PONTEGGIO
 Il d.l. 81/2008 all’articolo 134, dispone l’obbligo della redazione del documento principale per l’uso di un ponteggio ossia, il Piano di Montaggio Uso e Smontaggio (PiMUS) ogni volta che il cantiere prevede l’uso del ponteggio. L’articolo 136 comma 1 specifica la responsabilità per la redazione del PiMUS. E’ il datore di lavoro dell’impresa (proprietario dell’immobile soggetto a ristrutturazione), che dovrà incaricare persona competente per il montaggio e lo smontaggio del ponteggi e quindi l’obbligo di redazione del PIMUS. Contenuti minimi del PiMUS Ciò che deve essere contenuto nel PiMUS é dettagliatamente descritto nell’allegato XXII del D.L. 81/2008. La parte più importante riguarda le procedure di montaggio e smontaggio, operazioni descritte in modo chiaro, e procedure che definiscono in modo rigoroso la la tipologia del sistema di protezione collettiva o DPI (dispositivo di protezione individuale) da utilizzare. La scelta dei sistemi anticaduta da inserire nel PiMUS Ai sensi dell’art. 75 i DPI (certificati per l’uso specifico) devono essere impiegati solo quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione. Quelli di terza categoria, che sono destinati alla salvaguardia delle persone contro i pericoli più gravi, tra cui la caduta dall’alto, devono essere conformi alle norme armonizzate, ovvero a quelle emanate dal CEN su mandato dell’Unione Europea e recepite dall’Ente Italiano di Unificazione Normativa (UNI).E’ opportuno precisare che i DPI non eliminano il rischio di caduta dall’alto ma ne minimizzano solo le conseguenze, aggiungendo anche dei rischi per il loro non corretto utilizzo ad esempio l’inciampo e l’errato indossamento degli stessi. Il rischio caduta esiste sempre e può accadere in qualsiasi momento. Per tale evento, all’interno del PiMUS devono essere previste anche le operazioni di emergenza. Utilizzando i parapetti provvisori, eliminano a monte il rischio di caduta. I requisiti necessari per far sì che un parapetto provvisorio possa assolvere alla sua funzione di impedimento alla caduta sono stabiliti dalla norma UNI EN 13374. In presenza quindi di parapetti provvisti di marcatura CE, ovvero conformi a tale norma, basterà riportare all’interno del PiMUS le istruzioni d’uso fornite dal produttore. La scelta del preposto e del numero dei componenti della squadra dipende dalla rapidità con la quale si intende eseguire il montaggio ma anche dal sistema anticaduta utilizzato e le eventuali procedure di emergenza da utilizzare. Ai sensi del D.Lgs 81/2008 art. 136 comma 6 si evidenzia che i membri della squadra di montaggio e smontaggio non possono essere minori di due. In caso di utilizzo di DPI anticaduta, e quindi la pianificazione di operazioni di emergenza, il numero degli addetti al montaggio non potrà essere inferiore a tre.
HOMEPIEMONTE SRL e le DEMOLIZIONI CONTROLLATE
La demolizione di un tetto ed in particolare tutte le demolizioni che si effettuano in cantiere, devono essere pianificate e programmate secondo un piano di progettazione e pianificazione redatto da tecnico abilitato che dovrà assistere tutte le fasi delle demolizione. La normativa ed in particolare l’art.150 del D.L 81/2008 nella sezione VII cita la metodologia da utilizzare prima dell’inizio dei lavori di demolizione:  è obbligatorio procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture soggette a demolizione; occorre quindi procedere con le opportune opere di rafforzamento e puntellamento necessarie ad evitare crolli imprevisti. La legge descrive inoltre l’ordine delle demolizioni ossia: i lavori di demolizione devono procedere con cautela e con la programmazione stabilita, dovranno essere eseguite sotto la sorveglianza di Tecnico abilitato e sviluppate in modo tale da non pregiudicare la staticità delle strutture portanti o di collegamento con quelle adiacenti. La metodologia dei lavori deve risultare da apposito programma contenuto nel piano operativo di sicurezza (POS), facendo sempre riferimento a quanto indicato nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), se previsto. DEMOLIZIONI DI OPERE MURARIE: (art.152 del D.Lgs.81/2008 e s.m.i.), la demolizione delle murature con altezza superiore a metri 2, se effettuata con attrezzature manuali, dovranno essere eseguite mediante la predisposizione di un ponte di servizio in adiacenza e separato dall’opera soggetta a demolizione. Durante le fasi lavorative occorre ridurre il sollevamento di polvere, e contemporaneamente bisogna irrorare acqua sulle murature e i materiali di risulta. La zona delle demolizioni dovrà essere delimitata e impedito l’accesso a persone estranee sia nell’area dell’intervento che nel piano sottostante. Il materiale risultante dalle demolizioni dovrà essere trasportato oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta; i canali saranno realizzati in modo tale che ogni singolo elemento sia inserito nell’elemento successivo. DEMOLIZIONE TETTO: La demolizione delle strutture ed in particolare del tetto, dovranno essere pianificate e programmate secondo un piano di sicurezza definito “ordine delle demolizioni, nel quale sono definite le varie operazioni, la loro sequenza e le conseguenti misure di prevenzione. Per una corretta stesura del documento sopracitato è fondamentale l’analisi preventiva dell’edificio, volta ad accertare le sue reali caratteristiche strutturali, le modifiche compositive effettuate nel tempo e il suo stato di conservazione. Nella relazione è importante verificare il deterioramento, e gli eventuali difetti di costruzioni. Con l’ORDINE DELLE DEMOLIZIONI completato si potrà procedere alla demolizione del tetto. Nel nostro preventivo lavori è compreso L’ORDINE DELLE DEMOLIZIONI e l’assistenza di tecnico abilitato durante le fasi delle demolizioni
INTONACO FIBRORINFORZATO – COME E QUANDO VA ADOPERATO

L’intonaco fibrorinforzato è un prodotto premiscelato composto generalmente da cemento, calce aerea, inerti calcarei selezionati e dosati opportunamente, fibre di vetro, fibre sintetiche ed additivi specifici che migliorano la qualità rispetto al tradizionale sia per lavorabilità che per resistenza. La composizione del prodotto varia secondo la formula del produttore; la presenza delle fibre conferisce alla malta una maggiore resistenza a trazione in fase plastica, riducendo così notevolmente le possibilità di microfessurazioni durante la prima fase di indurimento. Il prodotto può essere applicato a proiezione meccanica mediante macchine intonacatrici per prodotti premiscelati o manualmente. I supporti da intonacare devono essere omogenei, stabili, privi di parti deboli, polvere, proliferazioni batteriche, efflorescenze saline, oli, grassi, cere, residui di precedenti lavorazioni, ecc. Se necessario, eseguire una pulizia preventiva del supporto mediante idrolavaggio a pressione o sabbiatura. Le superfici in calcestruzzo liscio o compatte ed inassorbenti devono essere preventivamente trattate mediante applicazione di un primo strato per migliorare l’adesione dell’intonaco al supporto di fondo. Le applicazione successiva devono avvenire tra le 12 e le 24 ore dal termine della posa del primo strato di intonaco. Se l’intonaco fibrorinforzato deve essere effettuato su supporti disomogenei o cambi costruttivi, è consigliato posizionare all’interno dello strato di intonaco la rete di armatura in fibra di vetro resistente agli alcali. La rete deve essere estesa per 30 cm circa oltre la linea di discontinuità dei materiali ed essere applicata nello spessore dell’intonaco e non in completa aderenza alla muratura. La predisposizione di paraspigoli, listelli di frazionamento, guide di livello, ecc. deve essere effettuata prima dell’applicazione dello strato di intonaco su tutta la parete. Il prodotto non va applicato con temperature inferiori a + 5°C, in presenza di forte vento, pioggia e sotto l’azione diretta del sole o superiori a + 35°C. Con elevate temperature si consiglia di bagnare uniformemente con acqua il supporto prima dell’applicazione dell’intonaco. Evitare l’applicazione su supporti gelati, polverosi, instabili ed inconsistenti. Eseguire spessori di intonaco compresi da 10 a 20 mm per strato. Evitare l’applicazione su supporti a base gesso o pannelli espansi di natura minerale ed organica. Proteggere il prodotto applicato dal gelo, dalla pioggia e dalla rapida essiccazione per le prime 24 ore dalla messa in opera. Il prodotto in genere presenta le seguenti caratteristiche: Resistenza a compressione ≥ 2,0 N/mm2 CS II, Resistenza a flessione ≥ 0,5 N/mm2, Assorbimento di acqua per capillarità ≤ 0,20 kg/m2 x min0,5 W2, Coefficiente di permeabilità al vapore acqueo ≤ µ 15, Conducibilità termica 0,45 W/mK (valore medio). Visualizza il prezzo al mq: Prezzo fornitura e posa intonaco fibrorinforzato

Una malta che adoperiamo per la posa del blocchetto idrofugo colorato è Prontomalt Facciavista è una malta a prestazione garantita, applicabile a mano o pompata con idonea pompa. Prontomalt Facciavista è composto da leganti idraulici, aggregati silicei e additivi chimici speciali. Miscelare tutto il contenuto del sacco utilizzando un mescolatore meccanico (betoniera, mescolatore a coclea, ecc.) per 3 min. La miscelazione è da considerarsi conclusa al raggiungimento di un impasto omogeneo. Non prolungare la miscelazione oltre 3 min. Si può anche impastare a mano purchè l’impasto risulti omogeneo. Prima di applicare il prodotto assicurarsi sempre che il supporto sia pulito, privo di parti friabili, oli, grassi, e quant’altro possa pregiudicare l’adesione della malta. Nel caso di temperature superiori ai +30°C si consiglia di inumidire il sottofondo o i laterizi. Prontomalt Facciavista si usa con acqua pulita senza aggiungere altri prodotti. Proteggere dalla rapida essicazione o dal gelo. Non applicare su fondi, mattoni laterizi o blocchi di cemento gelato o comunque a temperature ambientali inferiori a +5°C. L’indurimento del prodotto è basato sulla presa idraulica e a basse temperature la stessa viene eccessivamente ritardata con conseguente indurimento anomalo. In caso di improvvise piogge proteggere le murature dal dilavamento. Poiché il materiale è formulato con sabbie silicee di fiume, si sconsiglia l’utilizzo di sacchi provenienti da partite diverse, poiché potrebbero esserci variazioni cromatiche.

SOTTOFONDO WEBER.PLAN LIGHT
Fornitura e posa – Realizzazione di massetto per interni o esterni con prodotto cementizio alleggerito con argilla espansa, a ritiro ridotto, premiscelato pronto all’uso, ad indurimento ed essiccazione medio rapida weber.plan Light di Weber, da impastare con sola acqua. Può essere ricoperto dopo 7 giorni con ceramica e dopo 3 settimane con parquet. Densità in opera circa 1100 kg/m3 Isolamento termico; conducibilità termica 0,31 W/mK weber.plan Light è classificato CTC10-F2 secondo la normativa EN13813. Prezzo HOMEPIEMONTE SRL 38 €/mq (spessore 8 cm)

 

PREZZO MURATURA PERIMETRALE AUTOPORTANTE

NORMATIVA IN MERITO