14 - CASA PASSIVA, MIGLIORAMENTO SISMICO, MANUTENZIONE CONDOMINI

CARATTERISTICHE CASA PASSIVA

Last Updated on 7 Agosto 2023 by Antonio Arcangelo

Caratteristiche casa passiva 

I PREZZI DELLE CATEGORIE LAVORI INDICATE, SONO DEFINITE SECONDO CRITERI DI FORNITURA E POSA IN CANTIERE.  L’ANALISI PREZZI E’ BASATA SU INTERVENTI E REALIZZAZIONI COMPLETE DI PROGETTAZIONI E DIREZIONE LAVORI.  LE VALUTAZIONI POSSONO ESSERE OGGETTO DI RIBASSO SULLA BASE DELLE OPERE RICHIESTE. LA DATA DI AGGIORNAMENTO DEI PREZZI E’ QUELLA INDICATA SOPRA  LAST UPDATED ON……..  
considerazioni e aspetti per la progettazione e realizzazione di casa passiva. Se l’argomento è di tuo interesse, puoi contattarci compilando il modulo INFORMAZIONI PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI CASA PASSIVA
CASA PASSIVA – PROGETTAZIONE E CONSIDERAZIONI HOMEPIEMONTE SRL

La casa passiva cosi definita nasce in Svezia, la sua tipologia costruttiva è molto diffusa nei paesi del Nord Europa. Il termine passiva nasce dalle caratteristiche di rendimento del benessere Energetico “apportato” dall’esterno con l’Irraggiamento solare (fonte primaria di Energia passiva), e la quantità di energia Termica generata all’interno degli ambienti. La somma della quantità di Energia apportata dall’esterno e quella prodotta all’interno dell’abitazione (priva di dispersione), fornisce il rendimento “passivo” degli ambienti. La dispersione dovrà essere contenuta e limitata in gran parte dall’involucro edilizio ed in modo particolare

  1. Muri perimetrali (isolamento a cappoto)
  2. Tetto (usare tipologie idonee ed in particolare tetto ventilato)
  3. Sottofondi (vespai aerati con isolamento)
  4. pavimenti (legnp o laminati con caratterisitche termiche idonne)

Le tipologie costruttive sopra indicate hanno lo scopo di  “eliminare”  o “annullare” le perdite di Energia durante la stagione fredda. Uno degli elementi principali che contribuiscono all’equilibrio termico nell’abitazione è sicuramente la realizzazione di un impianto di riscaldamento non tradizionale. Il sistema corretto è quello di sfruttare le fonti alternative di energia generata all’interno dell’abitazione o nel sito su cui sorge l’abitazione, in merito occorre una metodologia di analisi e di progetto “idonee” e specifico per realizzare in modo corretto la cosidetta abitazione a zero costo energia o sviluppare quei parametri che rendono la casa di tipo “passivo”. L’analisi e la progettazione dovranno prevedere ogni forma di energia prodotta. Secondo i parametri tecnici utilizzati per la progettazione della casa passiva sono fondamentali i seguenti  requisiti (cardini)

  1. La quantità di Energia richiesta per riscaldare gli ambienti è minore o uguale a 15 kWh (mq. annuo)

  2. La quantità di Energia richiesta per raffrescare gli ambienti è minore o uguale a 15 kW (mq.annuo)

  3. Il carico Termico Invernale è minore o uguale a 10 W/mq

  4. Il carico Termico Estivo è minore o uguale a 10 W/mq

  5. La tenuta all’aria è compresa tra n 50/0,5/h

  6. Il fabbisogno Energetico primario (Epi)  è minore o uguale a 120kW (mq.a)

Il parametro  sull’efficienza e/o rendimento della casa è (Epi) ossia Il fabbisogno  Energetico primario (punto 6) che definisce la cosiddetta CLASSE dell’edificio.
CLASSE AEpi ≤ 50kWh(mq.a)
CLASSE BEpi ≤ 70kWh(mq.a)
CLASSE CEpi ≤ 90kWh(mq.a)
CLASSE DEpi ≤ 120kWh(mq.a
CLASSE EEpi ≤ 160kWh(mq.a)
CLASSE FEpi ≤ 160kWh(mq.a)
sulla base della classificazione sopra indicata, un’abitazione è definita quindi PASSIVA, quando il parametro della scheda Energetica è di CLASSE A con la programmazione e progettazione di una quantità di Energia, per il riscaldamento invernale, non  superiore a 15 kWh/mq per anno di riscaldamento.
Riferimenti punto 1 della tabella (in alto)  e CLASSE A del CERTIFICATO ENERGETICO.

La nuova normativa sul contenimento Energetico (D.Lgs. 311/06) obbliga la redazione di un CERTIFICATO ENERGETICO che informi il proprietario o l’inquilino sul livello di consumo della sua abitazione descrivendo le caratteristiche dell’involucro edilizio. Si esprime un voto sintetico sull’efficienza dell’abitazione e dei suoi impianti tecnologici.

Riassumiamo le caratteristiche delle classi.

Uno degli elementi essenziali programmati e progettati da HOMEPIEMONTE è dunque l’involucro edilizio abitativo; esso sarà garantito da un grado elevato di isolamento, prevedendo almeno quattro strati essenziali assemblati secondo criteri di alto rendimento, per un abbattimento della trasmittanza delle pareti che comprendono le zone termica dell’abitazione:

  • Le fonti Energetiche per la produzione di acqua calda sanitaria
  • La produzione di Energia elettrica e raffrescamento, sono definiti da pannelli esterni con l’integrazione di una pompa di calore. Le fonti di Energia sono personalizzati in fase di progettazione secondo le superfici e i volumi da realizzare.
Una corretta realizzazione di casa passiva ti farà consumare solo il METANO per la cottura dei cibi. Le caratteristiche indicate saranno soddisfatte, se e solo se, sono realizzabili e/o programmabili gli impianti descritti, sulla base delle caratteristiche del sedime sul quale sarà realizzato l’immobile. Ciò dipende dalla particolare configurazione del terreno, della falda freatica, dall’esposizione,..ecc..
schema dell’involucroprincipio climaticogeotermia

PREZZI E CARATTERISTICHE  DI  CATEGORIE LAVORI E SERVIZI PROPOSTI
CARATTERISTICHE DELLE COSTRUZIONI ANTISISMICHE 

Gli edifici di nuova costruzione, per essere antisismici, devono possedere i requisiti di sicurezza “nei confronti di stati limite ultimi”, ossia capacità di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o parziali. La struttura deve essere progettata in modo tale che il degrado nel corso della sua vita nominale (purché si adotti la normale manutenzione ordinaria) non pregiudichi le sue prestazioni in termini di resistenza, stabilità e funzionalità. La protezione contro il degrado si ottiene attraverso un’opportuna scelta dei dettagli, e delle dimensioni strutturali. Un edificio antisismico può essere realizzato in calcestruzzo armato normale o precompresso, ossia cemento con barre di acciaio (armatura) annegate al suo interno ed opportunamente sagomate ed interconnesse fra di loro. Le barre devono avere un diametro minimo di 5 mm. A seconda del rischio sismico della zona dove si costruirà l’edificio. La classe di resistenza del calcestruzzo potrà essere più o meno alta (il minimo è Classe 8/10, il massimo è 90/105). In fase di costruzione la messa in posa di pilastri e travi deve avvenire contemporaneamente, onde evitare la creazione del “giunto” che può pregiudicare la stabilità dell’edificio. L’altezza dell’edificio deve essere limitata in relazione alla classificazione sismica del territorio: le case che ricadono in zona 1, quella a massimo rischio sismico, non devono superare i due piani di altezza, se in muratura ordinaria, tre piani se in muratura armata (nel caso di progettazione semplificata). COLLAUDI: l‘edificio antisismico deve resistere a torsioni, flessioni, deformazioni, tagli, vibrazioni, fessurazioni, tensioni, corrosioni. Bisogna inoltre verificare l’aderenza delle barre d’acciaio con il calcestruzzo. Anche le costruzioni in legno sono sottoposte a prove di robustezza e staticità, in particolare per verificare la resistenza a trazioni, flessioni e compressioni sia parallele che perpendicolari alla fibratura del legno stesso. In fase di progettazione la resistenza per tutte le sollecitazioni previste si ricavano applicando le norme di calcolo illustrate nella legge. Il collaudo statico, invece, deve essere effettuato in corso d’opera.

ALCUNE CONSIDERAZIONI PER UN BUON ISOLAMENTO TERMICO
LA RESISTENZA TERMICA è la difficoltà del calore nell’attraversare un mezzo: solidoliquido, gas. Nel nostro caso i materiali edili utilizzati per isolare le nostre case. La resistenza termica si misura in kelvin per watt  K/W. Migliorare la Resistenza Termica significa trattenere maggiormente il calore (o il fresco) nei nostri ambienti domestici e quindi migliorare il risparmio sul costo dell’energia per sviluppare il calore propagato nell’ambiente. Scegliere uno spessore adeguato di isolamento è importante; non solo, il materiale adoperato deve avere determinate caratteristiche. Per lo stesso spessore di materiale adoperato si hanno differenti gradi di resistenza termica. Lo scopo di un buon progettista termico è definire il materiale idoneo da utilizzare e il giusto spessore di materiale da posizionare per  realizzare una barriera efficace contro la dispersione del calore. Per esempio 10 cm di EPS, equivalgono in termini di prestazioni termiche a  21 cm di pannello in fibra di legno.
CLASSIFICAZIONE ZONE SISMICHE IN ITALIA

A partire dal 2003 la classificazione sismica è stata completamente aggiornata (Ordinanza n. 3274 del 20 marzo 2003). La classificazione sismica in Italia distingue quattro zone sismicheZona 1 intensità sismica altaè la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti, le zone interessate sono: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Calabria, Sicilia. Zona 2 intensità sismica media: in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti, le zone sono: Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Basilicata. Zona 3 intensità sismica bassa: in questa zona si possono verificare scuotimenti modesti, sono:: Lombardia, Toscana, Piemonte, Liguria. Zona 4 intensità sismica molto bassaè la meno pericolosa, in questa zona le possibilità di danni sismici sono basse; le zone sono Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige e Sardegna.

ANCORANTE POLIESTERE – PER TASSELLO CHIMICO IN EDILIZIA

Ancorante chimico ad iniezione a base vinilestere senza stirene ad alto valore di aderenza ed elevate prestazioni per fissaggi pesanti, omologata Eta in opzione 7 su zone compresse per calcestruzzo non fessurato. Principali applicazioni carpenteria pesante e leggera, ripristino di solai, linee vita, pannelli fotovoltaici, strutture provvisionali, scaffalature metalliche, tende da sole, ancoraggi di impianti di condizionamento, idraulici ed elettrici, mensole, strutture porta-cavi, scale, macchinari, serramenti, ecc…Utilizzabile anche all’esterno delle strutture, in presenza di foro allargato, in zone a forte escursione termica, zone marine e soggette ad aggressivi agenti chimici. Ideale per laterizio forato, laterizio pieno, con verifica dello stato del supporto per pietra naturale e calcestruzzo (non fessurato). Il poliestere con ancorante chimico stirene è il materiale classico e più popolare per scopi generali, utilizzato per riparazione di carichi medi.METODO APPLICATIVO: 1. Praticare la dimensione e la profondità del foro. 2. Pulire la polvere con la spazzola e la pompa di soffiaggio. 3. Premere la resina non miscelata che non può essere utilizzata. 4. Iniettare la resina miscelata nel foro praticato e riempire dal fondo. 5. Inserire l’armatura / barra filettata / nastro d’acciaio. Il tempo di indurimento si riferisce a TDS. Non toccare fino a completo indurimento. Il processo di installazione influirà sulle prestazioni di legame degli ancoranti chimici.

RUOLO DEL PROFESSIONISTA INCARICATO ALLA PROGETTAZIONE 
Se devi ristrutturare o costruire casa e incaricare un libero professionista per il progetto, ti proponiamo questo video che ti aiuterà a capire ruoli e competenze del professionista incaricato e dell’Impresa. Il collega illustra esaustivamente le fasi operative secondo la normativa. Conoscere il ruolo del professionista incaricato e quello dell’impresa è un tuo diritto. “I nostri diritti non sono altro che i doveri degli altri nei nostri confronti.” Norberto Bobbio. Video Arch. Balestrini Federico via Pascoli 18, 20082 Noviglio (MI) 
 
ADDITIVO PER MIGLIORARE LE CARATTERISTICHE DI MALTE E RASANTI

Sicuramente uno dei prodotti essenziali per migliorare le caratteristiche di malte per intonaci e rasature è il PLANICRETE, un prodotto che aiuta molto la regolarità d’erte della categoria di lavoro in particolare l’intonaco e la rasatura. Questo prodotto in genere, migliora le caratteristiche meccaniche e di adesione di impasti cementizi per massetti, in particolare  intonaci e rasature di basso spessore, specialmente su grandi superfici esposte alle intemperie e allo smog cittadino. E’ l’elemento essenziale per le manutenzioni di prospetti condominiali.  L’additivo è  una dispersione acquosa ad elevata stabilità, composto da uno speciale elastomero sintetico resistente alla saponificazione alcalina. Questo additivo inoltre  ha la proprietà di essere stabile nei confronti dell’invecchiamento; è un lattice di colore bianco molto fluido che, aggiunto ad impasti di cemento ed aggregati, ne migliora l’adesione, la plasticità, la tissotropia, la ritenzione d’acqua e la lavorabilità in generale. Gli impasti cementizi modificati con Planicrete, dopo presa ed indurimento finale possiedono le seguenti proprietà: a) migliore adesione al supporto; b) maggiori prestazioni meccaniche sia a compressione che a flessione; c) migliore resistenza all’abrasione; d) maggiore impermeabilità; e) migliore resistenza ai cicli di gelo-disgelo; f) migliore resistenza chimica agli alcali diluiti, alle soluzioni saline ed agli oli. IMPORTANTE Non bisogna adoperare questo tipo di additivo in modo puro come primer o ponte di adesione: miscelarlo sempre con cemento o la malta di lavorazione; non usare impasti contenenti Planicrete a temperature inferiori a +5°C o superiori a +40°C; In caso di condizioni ambientali molto calde o ventose, proteggere adeguatamente le superfici dopo l’applicazione da un’essiccazione troppo rapida.