16 - COMPUTO METRICO ON-LINE

COMPUTO METRICO ON LINE

Last Updated on 17 Aprile 2020 by Antonio Arcangelo

IL COMPUTO METRICO PER LAVORI EDILI DA SVILUPPARE ON LINE 
Il Computo Metrico per lavori edili è un documento dettagliato che quantifica il costo per la realizzazione di un’opera edile. Esso è il documento fondamentale per comprendere il costo di realizzo di una ristrutturazione o nuova costruzione edile. Rappresenta quindi il punto di partenze per programmare in modo razionale una previsione di spesa; evidenzia quantità, misure e prezzi delle singole categorie di lavori da eseguire. Il nostro obiettivo con la presente pagina è quello di fornirti uno strumento semplice per sviluppare in modo efficace il tuo preventivo lavori edili con i prezzi di HOMEPIEMONTE SRL. La semplificazione consiste nell’aver sviluppato un foglio di calcolo protetto (in gran parte) e libero di modifiche nella colonna delle quantità di tuo interesse (B). Inoltre potrai sviluppare le tue categorie di lavoro da realizzare in modo progressivo come illustrato nei capitoli sotto indicati. Abbiamo identificato 7 categorie di lavori indispensabili per la ristrutturazione di un appartamento o una villa isolata; i files sono sviluppati con categorie lavori già indicate sulla base dei prezzi HOMEPIEMONTE SRL, cliccando sul link entrerai nella pagina di Excel-online, dovrai cliccare inoltre su: Modifica nel Browser. Nella colonna B potrai inserire le quantità e/o misure di tuo interesse. Al completamento dei dati inseriti, potrai visualizzare il prezzo totale delle opere da te computate. Se l’importo è di tuo interesse potrai inviarci la richiesta di ulteriori dettagli con sopralluogo gratuito.   

LINK A DISPOSIZIONE PER LO SVILUPPO DEL COMPUTO METRICO ON LINE

Gentile utente per usufruire del computo semplificato e valutare prezzi di realizzo delle categorie lavori indicate, è necessario iscriversi nell’area riservata  COMPUTO METRICO ON LINE di HOMEPIEMONTE SRL  


HOMEPIEMONTE SRL e le DEMOLIZIONI CONTROLLATE
La demolizione di un tetto ed in particolare tutte le demolizioni che si effettuano in cantiere, devono essere pianificate e programmate secondo un piano di progettazione e pianificazione redatto da tecnico abilitato che dovrà assistere tutte le fasi delle demolizione. La normativa ed in particolare l’art.150 del D.L 81/2008 nella sezione VII cita la metodologia da utilizzare prima dell’inizio dei lavori di demolizione:  è obbligatorio procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture soggette a demolizione; occorre quindi procedere con le opportune opere di rafforzamento e puntellamento necessarie ad evitare crolli imprevisti. La legge descrive inoltre l’ordine delle demolizioni ossia: i lavori di demolizione devono procedere con cautela e con la programmazione stabilita, dovranno essere eseguite sotto la sorveglianza di Tecnico abilitato e sviluppate in modo tale da non pregiudicare la staticità delle strutture portanti o di collegamento con quelle adiacenti. La metodologia dei lavori deve risultare da apposito programma contenuto nel piano operativo di sicurezza (POS), facendo sempre riferimento a quanto indicato nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), se previsto. DEMOLIZIONI DI OPERE MURARIE: (art.152 del D.Lgs.81/2008 e s.m.i.), la demolizione delle murature con altezza superiore a metri 2, se effettuata con attrezzature manuali, dovranno essere eseguite mediante la predisposizione di un ponte di servizio in adiacenza e separato dall’opera soggetta a demolizione. Durante le fasi lavorative occorre ridurre il sollevamento di polvere, e contemporaneamente bisogna irrorare acqua sulle murature e i materiali di risulta. La zona delle demolizioni dovrà essere delimitata e impedito l’accesso a persone estranee sia nell’area dell’intervento che nel piano sottostante. Il materiale risultante dalle demolizioni dovrà essere trasportato oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta; i canali saranno realizzati in modo tale che ogni singolo elemento sia inserito nell’elemento successivo. DEMOLIZIONE TETTO: La demolizione delle strutture ed in particolare del tetto, dovranno essere pianificate e programmate secondo un piano di sicurezza definito “ordine delle demolizioni, nel quale sono definite le varie operazioni, la loro sequenza e le conseguenti misure di prevenzione. Per una corretta stesura del documento sopracitato è fondamentale l’analisi preventiva dell’edificio, volta ad accertare le sue reali caratteristiche strutturali, le modifiche compositive effettuate nel tempo e il suo stato di conservazione. Nella relazione è importante verificare il deterioramento, e gli eventuali difetti di costruzioni. Con l’ORDINE DELLE DEMOLIZIONI completato si potrà procedere alla demolizione del tetto. Nel nostro preventivo lavori è compreso L’ORDINE DELLE DEMOLIZIONI e l’assistenza di tecnico abilitato durante le fasi delle demolizioni

ALCUNE CONSIDERAZIONI PER UN BUON ISOLAMENTO TERMICO
LA RESISTENZA TERMICA è la difficoltà del calore nell’attraversare un mezzo: solidoliquido, gas. Nel nostro caso i materiali edili utilizzati per isolare le nostre case. La resistenza termica si misura in kelvin per watt  K/W. Migliorare la Resistenza Termica significa trattenere maggiormente il calore (o il fresco) nei nostri ambienti domestici e quindi migliorare il risparmio sul costo dell’energia per sviluppare il calore propagato nell’ambiente. Scegliere uno spessore adeguato di isolamento è importante; non solo, il materiale adoperato deve avere determinate caratteristiche. Per lo stesso spessore di materiale adoperato si hanno differenti gradi di resistenza termica. Lo scopo di un buon progettista termico è definire il materiale idoneo da utilizzare e il giusto spessore di materiale da posizionare per  realizzare una barriera efficace contro la dispersione del calore. Per esempio 10 cm di EPS, equivalgono in termini di prestazioni termiche a  21 cm di pannello in fibra di legno.

SCHERMATURE SOLARI – Uno degli interventi TRAINATI del 110%SUPERBONUS è il posizionamento delle tende da sole delle diverse come le veneziane e altre schermature solari. Queste categorie di lavori possono usufruire della maxi agevolazione del Superbonus110%. Esse però devono rispettare alcune caratteristiche fondamentali, devono far parte ciioè di prodotti dettagliati nell’allegato M del Decreto legislativo 29 Dicembre 2006 n.311 devono rispecchiare determinate caratteristiche in merito a rendimento energetico, molto importante, devono avere la relativa certificazione di conformità. Esistono diverse tipologie detraibili. Le regole fondamentali stabilite dall’Enea, che devono riportare le seguenti classificazioni: 

  • UNI EN 13561 Tende esterne requisiti prestazionali compresa la sicurezza (in obbligatorietà della marcatura CE); 
  • UNI EN 13659 Chiusure oscuranti requisiti prestazionali compresa la sicurezza (in obbligatorietà della marcatura CE); 
  • UNI EN 14501 Benessere termico e visivo certificato per caratteristiche prestazioni e classificazione; 
  • UNI EN 13363.01 Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate con calcolo della trasmittanza totale e luminosa con metodo di calcolo semplificato
  • UNI EN 13363.02 Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate con calcolo della trasmittanza totale e luminosa, con metodo di calcolo dettagliato.

INTONACO FIBRORINFORZATO – COME E QUANDO VA ADOPERATO

L’intonaco fibrorinforzato è un prodotto premiscelato composto generalmente da cemento, calce aerea, inerti calcarei selezionati e dosati opportunamente, fibre di vetro, fibre sintetiche ed additivi specifici che migliorano la qualità rispetto al tradizionale sia per lavorabilità che per resistenza. La composizione del prodotto varia secondo la formula del produttore; la presenza delle fibre conferisce alla malta una maggiore resistenza a trazione in fase plastica, riducendo così notevolmente le possibilità di microfessurazioni durante la prima fase di indurimento. Il prodotto può essere applicato a proiezione meccanica mediante macchine intonacatrici per prodotti premiscelati o manualmente. I supporti da intonacare devono essere omogenei, stabili, privi di parti deboli, polvere, proliferazioni batteriche, efflorescenze saline, oli, grassi, cere, residui di precedenti lavorazioni, ecc. Se necessario, eseguire una pulizia preventiva del supporto mediante idrolavaggio a pressione o sabbiatura. Le superfici in calcestruzzo liscio o compatte ed inassorbenti devono essere preventivamente trattate mediante applicazione di un primo strato per migliorare l’adesione dell’intonaco al supporto di fondo. Le applicazione successiva devono avvenire tra le 12 e le 24 ore dal termine della posa del primo strato di intonaco. Se l’intonaco fibrorinforzato deve essere effettuato su supporti disomogenei o cambi costruttivi, è consigliato posizionare all’interno dello strato di intonaco la rete di armatura in fibra di vetro resistente agli alcali. La rete deve essere estesa per 30 cm circa oltre la linea di discontinuità dei materiali ed essere applicata nello spessore dell’intonaco e non in completa aderenza alla muratura. La predisposizione di paraspigoli, listelli di frazionamento, guide di livello, ecc. deve essere effettuata prima dell’applicazione dello strato di intonaco su tutta la parete. Il prodotto non va applicato con temperature inferiori a + 5°C, in presenza di forte vento, pioggia e sotto l’azione diretta del sole o superiori a + 35°C. Con elevate temperature si consiglia di bagnare uniformemente con acqua il supporto prima dell’applicazione dell’intonaco. Evitare l’applicazione su supporti gelati, polverosi, instabili ed inconsistenti. Eseguire spessori di intonaco compresi da 10 a 20 mm per strato. Evitare l’applicazione su supporti a base gesso o pannelli espansi di natura minerale ed organica. Proteggere il prodotto applicato dal gelo, dalla pioggia e dalla rapida essiccazione per le prime 24 ore dalla messa in opera. Il prodotto in genere presenta le seguenti caratteristiche: Resistenza a compressione ≥ 2,0 N/mm2 CS II, Resistenza a flessione ≥ 0,5 N/mm2, Assorbimento di acqua per capillarità ≤ 0,20 kg/m2 x min0,5 W2, Coefficiente di permeabilità al vapore acqueo ≤ µ 15, Conducibilità termica 0,45 W/mK (valore medio). Visualizza il prezzo al mq: Prezzo fornitura e posa intonaco fibrorinforzato

IL TUBO DRENANTE 

raccoglie l’acqua in eccesso e la convoglia in apposito pozzetto di smaltimento; utile per drenare muri di sostegno o muri soggetti a fenomeni di dilavamento. E’ in materiale plastico con la superficie incisa a solchi paralleli. In ogni solco (gola) sono posizionati dei fori o fessure per l’ingresso dell’acqua in eccesso presente sulla superficie esterna del tubo. Per una corretta posa è necessario: stendere un foglio di tessuto non tessuto attorno alle pareti dello scavo; realizzare un supporto con materiale selezionato (ghiaietto di granulometria 3-5 mm) con uno spessore di 10 cm evitando così che la sommità della costola vada a poggiare sul terreno di scavo; utilizzare come materiale di riempimento attorno al tubo un prodotto selezionato (spezzato o ghiaietto di granulometria 3-5 mm; effettuare il riempimento con il medesimo fino a 30 cm sopra l’estradosso del tubo; coprire la sezione di ricoprimento con il tessuto non tessuto; ultimare il riempimento con il terreno di riporto.

Per motivi di sicurezza, in cantiere la libertà di movimento è vigilata e ristretta. Utilizzare i D.P.I. (dispositivi di protezione individuali) salvano  la vita. Scarpe antinfortunistiche, casco, sistemi protettivi anticaduta, si lavora in sicurezza, si chiude la giornata lavorativa senza rischi e infortuni evitando prolungate malattie!!