14 - CASA PASSIVA, MIGLIORAMENTO SISMICO, MANUTENZIONE CONDOMINI

ADEGUAMENTO SISMICO E MIGLIORAMENTO

Last Updated on 8 Agosto 2023 by Antonio Arcangelo

Adeguamento sismico e miglioramento

I PREZZI DELLE CATEGORIE LAVORI INDICATE, SONO DEFINITE SECONDO CRITERI DI FORNITURA E POSA IN CANTIERE.  L’ANALISI PREZZI E’ BASATA SU INTERVENTI E REALIZZAZIONI COMPLETE DI PROGETTAZIONI E DIREZIONE LAVORI.  LE VALUTAZIONI POSSONO ESSERE OGGETTO DI RIBASSO SULLA BASE DELLE OPERE RICHIESTE. LA DATA DI AGGIORNAMENTO DEI PREZZI E’ QUELLA INDICATA SOPRA  LAST UPDATED ON……..  

PREZZO ADEGUAMENTO SISMICO E MIGLIORAMENTO SISMICO

Tutte le costruzioni e le opere edili in genere, le loro componenti strutturali, dovranno essere soggette a lavori di manutenzione e ripristino (nel corso degli anni) per consentire l’uso dell’immobile secondo un livello di sicurezza, previsto nelle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) del 2008 e successivamente NTC 2017. Le norme in essa contenute stabiliscono che la sicurezza e le relative prestazioni dell’immobile, devono essere valutate in relazione agli stati limite che si possono verificare durante la vita dell’immobile stesso. Stato limite è quella condizione, superata la quale, l’opera non soddisfa più le esigenze di sicurezza di progetto. Tutti gli edifici ed in particolare gli immobili uso civile dovranno rispettare i seguenti requisiti di sicurezza:

  1. capacità di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o parziali, che possano compromettere l’incolumità delle persone, ovvero comportare la perdita di beni, o provocare gravi danni ambientali e sociali, o mettere fuori servizio l’opera;
  2. capacità di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio;
  3. robustezza nei confronti di azioni eccezionali: capacità di evitare danni sproporzionati rispetto all’entità delle cause innescanti quali incendio, esplosioni, urti.

Gli eventi sismici degli ultimi anni (Umbria, Emilia Romagna, Abruzzo), Hanno evidenziato il problema della sicurezza delle costruzioni ed in particolare il “rispetto della sicurezza nei confronti di stati limite ultimi (SLU)”.  Secondo la NTC del 2008 le costruzioni esistenti devono essere sottoposte ad una valutazione di sicurezza con la verifica delle seguenti situazioni:

  1. riduzione della sua capacità di resistenza  e deformazione della struttura o di sue parti dovuta ad azioni ambientali (sisma, vento, neve e temperatura)
  2. evidente degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali
  3. decadimento per la presenza di eventi eccezionale (urti, incendi, esplosioni)
  4. comportamento e/o situazioni di funzionamento e uso anomalo
  5. deformazioni sostanziali a causa di cedimenti del terreno di fondazione
  6. evidenti e provati gravi errori di progetto o di costruzione
  7. cambio di destinazione d’uso della costruzione o di parti di essa, con variazione significativa dei carichi variabili e/o della classe d’uso della costruzione
  8. interventi non dichiaratamente strutturali, qualora essi interagiscano, anche solo in parte, con elementi aventi funzione strutturale e, in modo consistente, ne riducano la capacità o ne modifichino la rigidezza

Sulla base di quanto indicato, la normativa prevede diverse categorie d’intervento sulle costruzioni esistenti, in modo specifico abbiamo:

  1. ADEGUAMENTO SISMICOè un intervento che “adegua” l’immobile in modo completo ai livelli di sicurezza previsti dalle stesse NTC. Sono interventi onerosi sia da un punto di vista progettuale che di realizzazione. In questo caso è seriamente consigliata una pianificazione economica con l’obiettivo di valutare anche l’abbattimento completo e la nuova realizzazione dell’immobile secondo le nuove norme NTC. L’intervento di adeguamento sismico è necessario e obbligatorio nei seguenti casi:
    • a) sopraelevare la costruzione
    • b) ampliare la costruzione mediante opere strutturalmente connesse alla costruzione
    • c) apportare variazioni di classe e/o di destinazione d’uso che comportino incrementi dei carichi globali in fondazione superiori al 10%. Resta comunque fermo l’obbligo di procedere alla verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura, anche se interessano porzioni limitate della costruzione
    • d) effettuare interventi strutturali necessari a trasformare la costruzione in un insieme di opere che creano una costruzione diversa dalla precedente

    In ogni caso, è sempre necessario il collaudo finale delle opere

IMPORTANTE: secondo la NTC 2016, (integra la NTC 2008) nel caso di adeguamento sismico è introdotto il  coefficiente ζE, che identifica la tipologia dell’intervento: ossia ζE=1, per interventi relativi alle lettere a)., b). e d) ζE=0,8 per interventi relativi alla lettera c)
Si ha dunque uno sconto del 20% per gli interventi che comportino variazioni di classe o destinazione d’uso.

  1. MIGLIORAMENTO SISMICO è un intervento necessario per aumentare la sicurezza della struttura esistente anche senza raggiungere pienamente i livelli richiesti dalla NTC. Sono interventi che richiedono progettazione e realizzazione delle opere in maniera “più semplice” rispetto a quelli di adeguamento. In questo caso è solo necessaria una pianificazione programmata di tipo economico. IMPORTANTE secondo le NTC 2016, Nel caso di miglioramento sismico il coefficienti ξE, può essere minore di 1, in particolare ζE≥0,4, per le costruzioni di classe IV ζE≥0,1, per le costruzioni di classe II e III ζE=1, per interventi che impiegano sistemi di isolamento
  2. RIPARAZIONE O INTERVENTI LOCALI sono gli interventi su elementi isolati che servono a migliorare le condizioni di sicurezza preesistenti

CLASSE DEGLI EDIFICI SECONDO LA NTC 2016

CLASSE I Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli
ClASSE II Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l’ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l’ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d’uso III o in Classe d’uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti
CLASSE III Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l’ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d’uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso
CLASSE IV Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l’ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al Dm n. 6792/2001, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica
SISMABONUS Le detrazioni fiscali per gli interventi di adeguamento sismico possono arrivare sono dal 70% all’80% con ammontare complessivo di spesa fin a 96.000 € per anno.
I RELATIVI PREZZI PER MIGLIORAMENTO SISMICO E ADEGUAMENTO SISMICO ( riferimenti di massima) SONO TRATTATI NELL’ARTICOLO COSTO DI COSTRUZIONE 
muratura sismica muratura armata  ammorsamentilegno-ramponi-rete
 

CLASSIFICAZIONE ZONE SISMICHE IN ITALIA

A partire dal 2003 la classificazione sismica è stata completamente aggiornata (Ordinanza n. 3274 del 20 marzo 2003). La classificazione sismica in Italia distingue quattro zone sismicheZona 1 intensità sismica altaè la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti, le zone interessate sono: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Calabria, Sicilia. Zona 2 intensità sismica media: in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti, le zone sono: Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Basilicata. Zona 3 intensità sismica bassa: in questa zona si possono verificare scuotimenti modesti, sono:: Lombardia, Toscana, Piemonte, Liguria. Zona 4 intensità sismica molto bassaè la meno pericolosa, in questa zona le possibilità di danni sismici sono basse; le zone sono Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige e Sardegna.


PREZZI E CARATTERISTICHE  DI  CATEGORIE LAVORI E SERVIZI PROPOSTI
CARATTERISTICHE DELLE COSTRUZIONI ANTISISMICHE 

Gli edifici di nuova costruzione, per essere antisismici, devono possedere i requisiti di sicurezza “nei confronti di stati limite ultimi”, ossia capacità di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o parziali. La struttura deve essere progettata in modo tale che il degrado nel corso della sua vita nominale (purché si adotti la normale manutenzione ordinaria) non pregiudichi le sue prestazioni in termini di resistenza, stabilità e funzionalità. La protezione contro il degrado si ottiene attraverso un’opportuna scelta dei dettagli, e delle dimensioni strutturali. Un edificio antisismico può essere realizzato in calcestruzzo armato normale o precompresso, ossia cemento con barre di acciaio (armatura) annegate al suo interno ed opportunamente sagomate ed interconnesse fra di loro. Le barre devono avere un diametro minimo di 5 mm. A seconda del rischio sismico della zona dove si costruirà l’edificio. La classe di resistenza del calcestruzzo potrà essere più o meno alta (il minimo è Classe 8/10, il massimo è 90/105). In fase di costruzione la messa in posa di pilastri e travi deve avvenire contemporaneamente, onde evitare la creazione del “giunto” che può pregiudicare la stabilità dell’edificio. L’altezza dell’edificio deve essere limitata in relazione alla classificazione sismica del territorio: le case che ricadono in zona 1, quella a massimo rischio sismico, non devono superare i due piani di altezza, se in muratura ordinaria, tre piani se in muratura armata (nel caso di progettazione semplificata). COLLAUDI: l‘edificio antisismico deve resistere a torsioni, flessioni, deformazioni, tagli, vibrazioni, fessurazioni, tensioni, corrosioni. Bisogna inoltre verificare l’aderenza delle barre d’acciaio con il calcestruzzo. Anche le costruzioni in legno sono sottoposte a prove di robustezza e staticità, in particolare per verificare la resistenza a trazioni, flessioni e compressioni sia parallele che perpendicolari alla fibratura del legno stesso. In fase di progettazione la resistenza per tutte le sollecitazioni previste si ricavano applicando le norme di calcolo illustrate nella legge. Il collaudo statico, invece, deve essere effettuato in corso d’opera.

CONSOLIDAMENTO DI UN SOLAIO IN LEGNO – PROTOCOLLO LECA 
Un vecchio solaio in legno, può diventare il supporto ideale per un intervento di consolidamento antisismico. L’uso di materiali leggeri-strutturali fornisce una garanzia e un risultato notevole. I vantaggi: armatura di sostegno minima, demolizioni contenute, recupero del solaio, intervento rapido e poco invasivo. Prima dell’intervento è necessaria una verifica e/o analisi dello stato di manutenzione del legno d’orditura e una verifica dello stato di sollecitazione. Prezzo HOMEPIEMONTE per l’applicazione del protocollo in video 88 €/mq spessore 6 cm massetto
RASANTE FIBRORINFORZATO A PRESA RAPIDA PER SUPERFICI IN CEMENTO ARMATO 

PLANITOP Rasa&Ripara è uno dei prodotti indispensabili per riparare le superfici in cemento armato ed in particolare la “ricostruzione” o ripristino non strutturale e rasatura di superfici in calcestruzzo, orizzontali e verticali, interne ed esterne; idoneo per il ripristino di strutture esposte all’aria e in contatto permanente con acqua. Esempio: Ripristino rapido di parti degradate in calcestruzzo, spigoli di travi, pilastri, pannelli di tamponamento, cornicioni e frontalini di balconi. Regolarizzazione rapida dei difetti superficiali presenti nei getti in calcestruzzo, come nidi di ghiaia, fori dei distanziatori, riprese di getto ecc., prima della successiva pitturazione. Riparazione e regolarizzazione delle modanature in calcestruzzo presenti nell’edilizia civile, come fasce marcapiano, elementi sporgenti e decorativi. Riparazione di strutture prefabbricate. Il prodotto dopo l’indurimento, possiede le seguenti caratteristiche: ottima adesione sia al vecchio calcestruzzo (≥ 1,5 MPa), purché precedentemente inumidito con acqua, sia ai ferri di armatura, specie se trattati con prodotto idoneo, malte cementizie anticorrosive rialcalinizzanti in accordo alla EN 1504-7 “Protezione contro la corrosione delle armature”;  elevata stabilità dimensionale e quindi bassi rischi di fessurazioni e cavillature sia in fase plastica che indurita; compatibilità termica ai cicli gelo-disgelo misurata come adesione secondo EN 1542; bassa permeabilità all’acqua

ANCORANTE POLIESTERE – PER TASSELLO CHIMICO IN EDILIZIA

Ancorante chimico ad iniezione a base vinilestere senza stirene ad alto valore di aderenza ed elevate prestazioni per fissaggi pesanti, omologata Eta in opzione 7 su zone compresse per calcestruzzo non fessurato. Principali applicazioni carpenteria pesante e leggera, ripristino di solai, linee vita, pannelli fotovoltaici, strutture provvisionali, scaffalature metalliche, tende da sole, ancoraggi di impianti di condizionamento, idraulici ed elettrici, mensole, strutture porta-cavi, scale, macchinari, serramenti, ecc…Utilizzabile anche all’esterno delle strutture, in presenza di foro allargato, in zone a forte escursione termica, zone marine e soggette ad aggressivi agenti chimici. Ideale per laterizio forato, laterizio pieno, con verifica dello stato del supporto per pietra naturale e calcestruzzo (non fessurato). Il poliestere con ancorante chimico stirene è il materiale classico e più popolare per scopi generali, utilizzato per riparazione di carichi medi.METODO APPLICATIVO: 1. Praticare la dimensione e la profondità del foro. 2. Pulire la polvere con la spazzola e la pompa di soffiaggio. 3. Premere la resina non miscelata che non può essere utilizzata. 4. Iniettare la resina miscelata nel foro praticato e riempire dal fondo. 5. Inserire l’armatura / barra filettata / nastro d’acciaio. Il tempo di indurimento si riferisce a TDS. Non toccare fino a completo indurimento. Il processo di installazione influirà sulle prestazioni di legame degli ancoranti chimici.

SCHERMATURE SOLARI – Uno degli interventi TRAINATI del 110%SUPERBONUS è il posizionamento delle tende da sole delle diverse come le veneziane e altre schermature solari. Queste categorie di lavori possono usufruire della maxi agevolazione del Superbonus110%. Esse però devono rispettare alcune caratteristiche fondamentali, devono far parte ciioè di prodotti dettagliati nell’allegato M del Decreto legislativo 29 Dicembre 2006 n.311 devono rispecchiare determinate caratteristiche in merito a rendimento energetico, molto importante, devono avere la relativa certificazione di conformità. Esistono diverse tipologie detraibili. Le regole fondamentali stabilite dall’Enea, che devono riportare le seguenti classificazioni: 

  • UNI EN 13561 Tende esterne requisiti prestazionali compresa la sicurezza (in obbligatorietà della marcatura CE); 
  • UNI EN 13659 Chiusure oscuranti requisiti prestazionali compresa la sicurezza (in obbligatorietà della marcatura CE); 
  • UNI EN 14501 Benessere termico e visivo certificato per caratteristiche prestazioni e classificazione; 
  • UNI EN 13363.01 Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate con calcolo della trasmittanza totale e luminosa con metodo di calcolo semplificato
  • UNI EN 13363.02 Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate con calcolo della trasmittanza totale e luminosa, con metodo di calcolo dettagliato.